mercoledì 29 dicembre 2010

Terence Koh - Interview


Era il 2003 la prima volta che ho intervistato Terence Koh, all’epoca era conosciuto sotto il nome di Asian Punk Boy. Ciò che mi colpì sette anni fa, quando stava emergendo come artista, era il suo modo di vedere le cose, i suoi lavori a volte estremi e forti erano proposti con la più delicata semplicità e naturalezza. La nostra conversazione si era incentrata sul sesso e sulla pornografia, argomenti per nulla sfiorati questa volta. Oggi Terence è l’incarnazione perfetta dell’artista contemporaneo di fama mondiale, che ha già al suo attivo personali al Whitney Museum di New York e alla Tate Gallery di Londra. Fortunatamente la fama non ha spento la sua spontaneità e continua ad essere il fanciullo spensierato che cammina in questo “bianco” mondo.

Come artista ti ricordi il momento in cui il nome “Terence Koh” si stava cristallizzando in uno dei più grandi nomi nell’arte contemporanea?

Spero che il mio nome non diventi solo grande nell’arte, vorrei che Terence Koh fosse più che il nome, la persona che rende gli altri esseri umani felici e speranzosi. Spoero inoltre di poter avere l’abilità di rendere il mondo un posto meraviglioso, più pacifico e mostrare che l’amore è possibile in ogni cosa.

Che differenza c’è nella tua vita da quando sei diventato famoso?
Continuo a non riuscire mai ad addormentarmi, continuo ad amare i miei gattini e faccio ancora sogni bianchi, amo rannicchiarmi nel letto la mattina con i miei gatti e con Garrick. Insieme siamo una famiglia e per noi siamo famosi, siamo devoti l’un l’altro in quel letto. Questa è per me la miglior forma di fama.

Ti piace l’attenzione del mondo dell’arte?

Il mondo dell’arte è crudelmente tranquillo, pazzo e altre volte dolce. Non sono sicuro che mi piaccia poi così tanto essere guardato da quel mondo, è come una grande sorella che pensa di essere troppo foo foo la maggior parte del tempo.

Sei ancora agitato prima di fare una performance?
Sì, sopratutto ora che sono sobrio.

Hai fatto una performance con Lady GaGa. Ho adorato voi due insieme, perchè per me è stata l’unione di due tra le più grandi icone, una dell’arte e l’altra della musica pop. Che ricordi hai di quella esperienza? Cosa pensi di Lady GaGa?
Credo che noi due siamo come bambini che giocano, come se facessimo dei castelli di sabbia. Lei per me è come una sorella e una fata. Lei ha le scintille, è ricca di energia positiva e di vitalità. Insieme creiamo arcobaleni e spero che questi arcobaleni illuminino l’arte della gente con cura e magia.

Nel luglio del 2009 ti sei sposato con il tuo storico fidanzato Garrick Gott. È stato il matrimonio dei tuoi sogni? Che ricordo hai di quel giorno?

Mi sono sposato sia perchè volevo indossare un’enorme spumoso abito bianco nuziale ed anche perchè volevo dimostrare che due persone che si amano possono sposarsi sia che sia legale o non. Quando credi davvero in qualcosa, quando fai vedere che c’è un amore forte nel mondo, devi farlo perchè aiuti le generazioni successive. L’umanità consiste nel far diventare i nostri figli ed i figli dei loro figli sempre più l’essenza del puro amore. Naturalmente parte di questo amore può essere segreto, i ricordi amorosi possono essere segreti, così in questo giorno di nozze ne ho imbottigliati un pò nella mia testa come un profumo. Forse esiste un’essenza che viaggia per tutto il mondo e che fa sì che due persone possano unirsi e dare amore.

Su internet in alcuni siti e blog fashion si dice che tu sia interessato alla moda, cosa ti piace di questo mondo?
È soltanto un gossip. Indosso gli stessi vestiti più o meno tutti i giorni. Alcuni mesi fa ho deciso di indossare solo il bianco per il resto della mia vita, semplifica davvero le cose, inoltre tendo a non voler dire il mondo della moda, il mondo della musica, il mondo dell’opera, il mondo dell’arte, il mondo dell’ingegneria, o il mondo della cucina. Il mondo è uno e noi siamo i suoi figli.

Credo tu sia l’unico uomo che possa indossare look total white e stare sempre bene, mi dici com’è nata la tua passione per il bianco?
Mi piace il bianco perchè su di esso puoi vedere chiaramente le cose non bianche, non m’interessa che si sporchi facilmente, è la vita. Per me è come un sentimento d’innocenza vedere il bianco che si sporca. Puoi sempre candeggiarlo, ovviamente con una candeggina ed un detergente che rispetta l’ambiente. Non lavate troppo spesso, risparmiamo l’acqua!

Come artista concettuale, la tua arte si basa su idee. Quante idee hai al giorno?

Sai che posso rispondere a questa domanda Alex. Anche se concettualmente è concettualmente impossibile rispondere concettualmente ad una domanda concettuale.

Ok allora rigiro la domanda, hai mai paura che le tue idee possano esaurirsi?
Sono felice perchè so che avrò sempre delle idee.

Credi esista un modo per evitare la banalità?

Cercare di rendere te stesso davvero felice. La tua felicità dovrebbe galleggiare nel mondo, è l’anti-banalità, come la banana split è il fantasma di un’orchidea.

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